Nel progettare un bagno la scelta del box doccia è cruciale: la decisione va ponderata attentamente, perché duri nel tempo. I canoni di scelta a cui riferirsi sono principalmente tre: le dimensioni del bagno, il budget a disposizione e il gusto personale.
Innanzitutto la scelta della tipologia di cabina doccia:
- Nicchia: incassata nella parete permette di massimizzare gli spazi e creare un ambiente circoscritto e privato;
- Angolare: disponibile in versione squadrata o semicircolare, è una soluzione comoda e accessibile, che dona all’ambiente un’atmosfera aperta e rilassante;
- Centro parete: il box doccia diventa elemento fondamentale della stanza e ne permette una visione completa.
I vantaggi delle tre soluzioni principali:
- Box doccia aperto: è adatto a chi ama uno stile minimal, i cui profili scompaiono e lasciano che l’attenzione si sposti sui rivestimenti o non consideri affatto la cabina doccia. Questo genere di apertura è di semplicissima pulizia e massimizza l’area doccia.
- Box doccia con porta battente: è semplice da pulire, grazie allo spostamento della porta. È una soluzione particolarmente adatta a cabine doccia piccole e installate a nicchia, perché massimizza lo spazio di apertura.
- Box doccia con porta scorrevole: la scelta di questa tipologia è indicata in casi in cui non vi sia abbastanza spazio per un’apertura a battente, minimizzando l’ingombro. Se installata a filo è la soluzione più ermetica.
- Box doccia con porta a soffietto: similmente all’apertura pivot (a battente) questa soluzione è adatta a bagni piccoli, perché minimizza lo spazio.